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Risarcimento malasanità: I tempi di attesa, tutto quello che devi sapere

Sei stato vittima di malasanità? Vuoi impugnare i tuoi diritti ma non sai per un risarcimento malasanità tempi e fasi dell’iter legale? Vuoi scoprire dopo quanto tempo otterrai il tuo risarcimento?

In questo articolo spiegheremo chiaramente in quante fasi si articola il procedimento burocratico, concentrandoci principalmente sulle tempistiche necessarie affinché tu ottenga quanto ti spetta.

Molto frequentemente persone che sospettano o addirittura hanno la certezza di essere state vittime di errori medici rinunciano a denunciare la propria esperienza e rivendicare un risarcimento che spetta loro di diritto. Una delle cause di tale scoraggiamento, oltre ai costi legali aggirabili grazie ad un’eventuale tutela legale gratuita, è proprio la prospettiva di una procedura infinita nel tempo.

È allora giusto che tu conosca bene le tempistiche di fronte cui ti trovi nel momento in cui decidi di procedere con una denuncia malasanità, magari affidandoti allo Sportello Legale Sanità.

Andiamo allora al cuore della questione.

Vittima di malasanità: le tempistiche per ottenere un risarcimento

Intraprendere una pratica legale non è uno scherzo; tanto meno se non sai in caso di risarcimento malasanità tempi e costi da affrontare. Esistono numerose alternative che pongono te e il tuo avvocato di fronte a condizioni diverse in termini di rischi e tempi. Cerchiamo di mettere ordine in questo delicato e variegato mondo legale.

Denuncia malasanità: fasi dell’iter legale

  • invio di diffida stragiudiziale, in cui si espongono le singole responsabilità e si richiede alla struttura sanitaria chiamata in causa di mettersi in contatto con il legale del paziente.

In caso di mancato riscontro della struttura ci sono due procedimenti:

  • Ricorso per accertamento tecnico preventivo (Atp). In seguito al ricorso il giudice fissa l’udienza di comparizione delle parti e incarica un consulente tecnico d’ufficio di valutare le documentazioni fornite, le condizioni di salute del periziando e l’eventuale nesso di casualità tra la condotta della struttura e il suo stato. La successiva relazione tecnica assume valore di prova documentale senza alcun valore decisionale e ciascuna parte potrà chiederne l’acquisizione. Successivamente si svolge un normale giudizio civile che pertanto si conclude con un provvedimento di natura decisionale, con condanna alle spese della parte soccombente. Per andare più nello specifico circa il lavoro del medico legale leggi anche: Cosa fa un medico legale – La perizia in caso di malasanità
  • Istaurazione di giudizio di merito. La responsabilità medica è materia per cui è obbligatorio l’espletamento della mediazione. Se essa non riesce, il giudizio prende avvio mediante la notifica di citazione, la successiva iscrizione a ruolo e finale provvedimento decisionale di natura civile con condanna alle spese della parte soccombente.

Risarcimento malasanità tempi dell’iter legale

La diffida stragiudiziale prevede un ultimatum concesso alla struttura sanitaria che va dai 7 ai 15 giorni. Sono le fasi successive che comportano una notevole dilatazione dei tempi.
Il procedimento tecnico preventivo, l’Atp, prevede una durata media di un anno. La procedura del giudizio ordinario varia invece tra i 3 e i 5 anni. Insomma, attraverso l’esercizio di mediazione, il contenzioso può concludersi in tempi ragionevoli; mentre intraprendere un processo civile può comportare attese decisamente più lunghe.

Questo non significa che devi ricorrere, nonostante la gravità del tuo caso, ad una pratica di mediazione: la malasanità e la malpractice devono essere denunciate e le vittime di negligenza hanno diritto di ottenere un risarcimento del danno.
Inoltre devi sapere che il diritto a richiedere il risarcimento del danno provocato da responsabilità medica è soggetto alle regole poste dall’ordinamento in tema di prescrizione.

Risarcimento malasanità tempi di prescrizione

Infatti le norme sono chiare nello stabilire che per la responsabilità contrattuale il termine di prescrizione è di 10 anni, ai sensi dell’art. 2946 c.c.; mentre per la responsabilità extracontrattuale il termine di prescrizione è di 5 anni, secondo quanto stabilito dall’art. 2947 c.c., primo comma. Applicando tali norme all’esercizio sanitario, per i medici è valida la responsabilità contrattuale (quindi 10 anni), mentre per le strutture vale quella extracontrattuale. per il termine di prescrizione. Se invece si tratta strettamente di malasanità e non di negligenza o malpractice, potrebbe essere ritenuto responsabile anche il Ministero della Salute. Quest’ultimo è ascrivibile a responsabilità extracontrattuale e dunque il termine è di 5 anni.

Tali decorrenze dei termini riguardano in particolare la questione delle c.d. malattie lungolatenti, ossia quelle patologie per le quali tra l’evento patogeno causativo e la manifestazione della stessa può trascorrervi un lungo lasso temporale. Si tratta di situazioni in cui, in chi contrae per contagio una malattia per fatto doloso o colposo di terzi, passi molto tempo tra il momento dell’avvenuto contagio all’esteriorizzazione della malattia; e altrettanto tempo prima che il paziente sia in grado di percepire la malattia come conseguenza del danno ingiusto. Ti consigliamo di approfondire la questione del nesso causale tra errore medico e aggravamento di salute
Le Sezioni Unite della Cassazione ha allungato in caso di risarcimento malasanità tempi e termini entro i quali è possibile agire in giudizio per vedersi riconosciuto il proprio diritto ad ottenere un risarcimento dei danni subiti.

Dunque il termine di prescrizione decorrerebbe dal momento in cui la produzione del danno diventa oggettivamente percepibile da chi ha interesse a farlo valere e non da quando è avvenuto il danno doloso. Anche il rendersi conto che la malattia contratta derivi dalla responsabilità medica potrebbe richiedere dei tempi maggiori.

Risarcimento malasanità tempi e scadenze: siamo qui per aiutarti

Vuoi procedere con una denuncia contro negligenza sanitaria? Non conosci in caso di risarcimento malasanità tempi e costi dell’iter legale?

Noi siamo qui per ascoltare la tua esperienza, consigliarti e farci portavoce del tuo caso.

Siamo presenti a Roma, a Milano, e a Bologna.
Se invece preferisci ricevere solamente una consulenza telefonica gratuita, puoi contattarci al numero verde 800.700.802 o compila il modulo.

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