In questo articolo ti spiegheremo cosa si intende per errore medico, chi sono i soggetti…
Sei alla ricerca di informazioni sulla medicina difensiva? Allora stai leggendo l’articolo giusto. Si tratta di un fenomeno che ha visto una notevole diffusione negli ultimi anni, che può avere risvolti positivi, ma purtroppo anche negativi. Nel secondo caso, il paziente vittima della medicina difensiva negativa rischia di non ricevere il trattamento necessario. Tanto da poter ricorrere ad una denuncia per la violazione della responsabilità medica, a causa di condotte ritenute omissive a fronte di situazioni a rischio e presumibilmente compromettenti.
Inoltre, stando ai dati forniti dal Ministero della Salute la medicina difensiva incide sul 10,5% del totale della spesa sanitaria nazionale. Tanto da aver predisposto un’apposita Commissione consultiva per le problematiche in materia di medicina difensiva e di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitari, una sorta di commissione errori sanitari.
Ma procediamo con ordine, andando a capire meglio di cosa stiamo parlando.
Medicina difensiva significato e risvolti
La medicina difensiva è una pratica attuata da un medico con l’intento di tutelare se stesso da possibili azioni di responsabilità medico legali causate de cure da egli prestate. Come abbiamo già accennato, la medicina difensiva può avere risvolti positivi, ma anche negativi. Andiamo a scoprire perché.
Medicina difensiva positiva e negativa
Cerchiamo adesso di chiarire la distinzione tra medicina difensiva positiva e negativa.
La medicina difensiva positiva è quella dalla quale scaturisce un comportamento cautelativo di tipo preventivo, detto anche assurance behaviour.
Un medico scrupoloso può, in buona fede e con intenzioni positive, assumere tale comportamento consigliando al paziente, prima di intervenire, ulteriori servizi diagnostichi e terapeutici, come analisi, visite più approfondire o trattamenti volti a diminuire la possibilità che si verifichino esiti negativi per il paziente in seguito all’intervento sanitario.
In caso di esito negativo di un intervento, questa procedura può essere utile a documentare che il medico ha operato nel pieno rispetto di procedure e standard previsti.
Anche se, in questo caso, è possibile che il paziente vittima della medicina difensiva positiva debba sobbarcarsi l’onere di pratiche diagnostiche o terapeutiche superflue.
Con la medicina difensiva negativa, invece, passiamo dall’assurance behavior all’avoidance behaviour, ovvero l’astensione dall’intervento di cura da parte di un medico perché ritenuto ad alto rischio, in modo da evitare eventuali accuse in caso di esito negativo.
Dal punto di vista del paziente tutto questo è ovviamente molto grave, perché in questo modo rischia di non ricevere il trattamento di cui avrebbe bisogno.
Medicina difensiva e colpa professionale medica in diritto penale
Le leggi principali che si sono occupate, direttamente o indirettamente, di questo fenomeno sono principalmente due:
- Legge Balduzzi numero 189/2012, in particolare il comma 1 dell’art. 3;
- Legge Gelli numero 24/2017.
Il comma dell’articolo della legge Balduzzi di cui sopra, recita: “L’esercente la professione sanitaria che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve. In tali casi resta comunque fermo l’obbligo di cui all’articolo 2043 del codice civile. Il giudice, anche nella determinazione del risarcimento del danno, tiene debitamente conto della condotta di cui al primo periodo”.
Tale normativa è stata da alcuni considerata troppo rischiosa per i medici, che avrebbero sempre di più fatto ricorso alla medicina difensiva.
Ecco perché si è reso necessario introdurre una nuova legge per abrogare questo articolo. Stiamo parlando della DDL Gelli, che allo scopo di contrastare in maniera più specifica il fenomeno della medicina difensiva:
- Introduce definizioni e fattispecie di reato chiare e tassative;
- Facilita il lavoro della magistratura difronte a questi casi.
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