Malasanità: Sono in aumento le segnalazioni di casi sospetti

E’ ancora viva l’eco dei tragici fatti che hanno coinvolto Maria, la bimba di 7 anni di Carbonara Scrivia, deceduta in ospedale a seguito di una diagnosi di malaria. Più in generale sono in aumento le segnalazioni di sospetti casi di malasanità su tutto il territorio nazionale.

E’ bene ricordare come in ogni caso di sospetta lesione del diritto alla salute (tutelato dall’art. 32 Cost.) il paziente abbia diritto ad essere risarcito per tutti i danni (patrimoniali e non patrimoniali) derivanti da errori od omissioni del personale sanitario. La casistica è molto ampia e comprende prestazioni mediche di diversa natura (diagnostiche, assistenziali, ospedaliere, terapeutiche, chirurgiche).

A rispondere dei danni causati, pertanto, non sarà soltanto il medico ma anche la struttura con la quale il paziente stipula, al momento del ricovero, un vero e proprio contratto definito di spedalità. La struttura sanitaria, pubblica o privata, risponde in via contrattuale ex art. 1218 c.c. e 1228 c.c. quindi anche per fatto degli ausiliari di cui si avvale, mentre la responsabilità del medico è ricondotta dalla legge nell’alveo della responsabilità da fatto illecito ex art. 2043 c.c.

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