In questo articolo ti spiegheremo cosa si intende per errore medico, chi sono i soggetti…
È avvolta nel mistero la morte del 54enne G.M. che, dopo essere uscito dall’ospedale Cristo Re di Roma, è tornato a casa e si è accasciato davanti alla madre. La tragedia, avvenuta a fine Novembre, è stata denunciata dall’anziana donna che, attraverso i microfoni de “Il Messaggero”, chiede chiarezza e giustizia per la morte improvvisa del figlio.
“Mamma fai qualcosa, chiama aiuto” sono state le uniche parole che M., prima di morire, ha detto alla madre. Recatosi al pronto soccorso del Cristo Re per dolori lancinanti all’addome, era poi uscito con una prognosi di sette giorni, con una diagnosi di epigastralgia e una cura a base di pantoprazolo. Il pm della Procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Non si esclude un caso di malasanità, ma sarà l’autopsia a chiarirlo.
Secondo quanto ricostruito da “Il Messaggero” tutto ha inizio intorno alle 19, quando il 54enne ha cominciato ad accusare dei forti dolori all’addome tanto da non riuscire neanche a bere un bicchiere d’acqua. Dopo un’ora l’uomo ha deciso di andare all’ospedale e alle 20.34 è entrato in ospedale in codice giallo. I familiari raccontano che al momento della visita la pressione era alta, con una massima di 157 e una minima di 100. Si ipotizza che i sintomi accusati dall’uomo siano stati scambiati dai medici per un infarto, ma dopo le visite di rito non sarebbero emerse anomalie. Nessun consulto specialistico ulteriore, M. viene dimesso alle 23.47 dopo la somministrazione di un buscopan e un gaviscon senza esito.
Alle 5 del mattino l’uomo, ancora in preda a forti dolori, ha richiamato l’attenzione della madre e della zia chiedendo aiuto. M. è morto prima dell’arrivo del 118. Sul posto gli agenti di polizia e il pm di turno che ha disposto l’autopsia aprendo un fascicolo per omicidio colposo. Il pm ha successivamente sequestrato i referti e la cartella clinica stilata nel pronto soccorso del Cristo Re.