Si riferisce ad un’azione medica specifica che ha causato un danno al paziente.
Si verifica quando un medico o un altro operatore sanitario commette un errore durante la diagnosi, il trattamento o la cura di un paziente causandogli danni fisici, psicologici e patrimoniali.
Un errore medico può interessare qualsiasi specializzazione.
Questo elenco è un esempio che potrebbe aiutarti a comprendere meglio che anche quello che è successo a te, che ha colpito i tuoi affetti, che ha cambiato la tua vita, può essere stato causato da errore medico e che puoi ottenere risarcimento e giustizia.
ESEMPI DI ERRORI MEDICI
Errori diagnostici
Gli errori diagnostici possono verificarsi in tutte le specializzazioni mediche, ma sono particolarmente critici in quelle che si occupano di malattie gravi come l’oncologia o le malattie cardiache. Questi errori possono essere causati da una valutazione inadeguata dei sintomi del paziente o da una errata interpretazione degli esami strumentali.
Errori chirurgici
Gli errori chirurgici possono verificarsi in tutte le specializzazioni che richiedono interventi invasivi, come ad esempio l’ortopedia, la neurochirurgia, la cardiochirurgia, la ginecologia, la chirurgia dell’addome. Questi errori possono essere causati da una imperizia tecnica durante l’intervento, ma non solo: vi possono essere condizioni in cui si viene sottoposti ad un intervento anche quando non espressamente indicato, oppure la strategia chirurgica adottata risulta del tutto inadeguata influendo negativamente sull’esito o, ancora, una insufficiente sorveglianza post-operatoria può impedire di riconoscere eventuali complicanze dell’intervento con possibili conseguenze disastrose.
Errori farmacologici
Gli errori nella somministrazione di farmaci possono verificarsi in tutte le specializzazioni mediche, ma sono particolarmente critici in quelle che richiedono l’uso di farmaci molto potenti o tossici. Questi errori possono essere causati da una prescrizione errata del farmaco, da una somministrazione errata o da una mancata conoscenza degli effetti collaterali dei farmaci, o dai mancati controlli laboratoristici previsti in caso di uso prolungato.
Errori in psichiatria
Gli errori in psichiatria possono verificarsi nella diagnosi o nel trattamento dei disturbi mentali. Questi errori possono essere causati da una errata definizione diagnostica, da una inadeguata conoscenza delle interazioni tra farmaci psichiatrici o da una scarsa conoscenza delle patologie psichiatriche a rischio auto od etero-lesionistico con conseguente insufficiente sorveglianza del paziente.
Errori in pediatria
Gli errori in pediatria possono verificarsi nella diagnosi o nella cura di pazienti pediatrici. Questi errori possono essere causati da una valutazione inadeguata delle condizioni del paziente, soprattutto durante il periodo immediatamente successivo alla nascita, così come da una scorretta definizione diagnostica.
Errori in geriatria
Gli errori in geriatria possono verificarsi nella diagnosi o nella cura di pazienti anziani. Questi errori possono essere causati da una valutazione inadeguata delle condizioni del paziente, da una insufficiente vigilanza sulle medesime, o da una scarsa attenzione sulle possibili interazioni tra farmaci prescritti.
Errori in ginecologia e ostetricia
Gli errori in ginecologia e ostetricia possono verificarsi durante la diagnosi o il trattamento di condizioni specifiche per le donne, come la gravidanza o il cancro al seno. Gli errori più frequenti riguardano la fase di controllo ecografico della crescita del feto durante la gravidanza, o la mancata individuazione di lesioni neoplastiche agli esami strumentali di screening o, ancora, errori strategici in ambito di chirurgia demolitiva.
Errori in anestesiologia
Gli errori in anestesiologia sono spesso legati alla gestione della ventilazione e della sedazione del paziente durante la procedura anestesiologica. Ciò può comportare una diminuzione della pressione sanguigna, un’ipossia, un’insufficienza respiratoria o altre complicanze. Inoltre, possono verificarsi errori nella somministrazione dei farmaci anestetici o nella scelta della dose, che possono causare effetti indesiderati o anche la morte del paziente.
Errori in oncologia
Gli errori in oncologia possono includere la diagnosi tardiva o errata di un tumore, la scelta sbagliata della terapia e la somministrazione di dosi errate di farmaci chemioterapici. Gli errori nella gestione della terapia possono anche comportare effetti collaterali gravi o addirittura la morte del paziente. Inoltre, possono verificarsi errori nella radioterapia, come la somministrazione di dosi troppo elevate o la radioterapia di aree non colpite dal tumore.
Errori in ortopedia
Gli errori in ortopedia comprendono sia l’ambito chirurgico che quello riabilitativo. Gli errori ortopedici coinvolgono sia la fase decisionale sulla strategia terapeutica, che la fase esecutiva, sia sotto il profilo della condotta chirurgica, che della fase post-operatoria. La scelta errata del tipo di intervento o dei materiali utilizzati può comportare complicazioni post-operatorie o una diminuzione della funzionalità del paziente. Inoltre, possono verificarsi errori nella gestione del dolore post-operatorio o nella somministrazione di farmaci analgesici.
Errori in cardiologia
Gli errori in cardiologia possono avere conseguenza gravissime fino al decesso. Frequenti sono gli errori relativi al mancato, o tardivo, riconoscimento di un evento acuto quale un infarto del miocardio o l’arresto cardiaco. Ciò può essere causato da errori nella diagnosi, nella gestione del trattamento o nella somministrazione di farmaci cardiovascolari. Inoltre, possono verificarsi errori durante le procedure di cardiologia invasiva, come l’angioplastica o il posizionamento di stent, che possono comportare complicazioni anche fatali.
Errori in medicina d’urgenza e pronto soccorso
Gli errori in medicina d’urgenza e pronto soccorso possono includere la diagnosi errata o tardiva di una condizione medica critica, la scelta errata della terapia e la somministrazione di farmaci in modo errato o in dosi inappropriate. Ciò può comportare la morte del paziente o gravi complicazioni a lungo termine. Inoltre, possono verificarsi errori nella gestione dell’accesso alle cure d’urgenza o nella gestione del flusso di pazienti, che possono compromettere la capacità del pronto soccorso di fornire cure di qualità.
Faq
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